Siamo orgogliosi di aver assistito in questa operazione Scatolificio Salernitano - afferma Pasquale Donnarumma, Team Leader della D&P - In particolare, il fatto che lo Scatolificio non sia nuovo al ricorso al mercato e all’utilizzo di strumenti finanziari alternativi a quelli tradizionali ci ha permesso di portare ad un livello superiore il grado della nostra assistenza e professionalità, indirizzando la nostra azione sempre più verso quel ruolo proattivo, di coordinamento ed indirizzo delle scelte strategiche aziendali. L’operatività assicurata, peraltro, in piena emergenza COVID, gestendo ogni comprensibile rigidità intervenuta sul piano operativo, ha contribuito comunque ad avviare e a mettere in moto un processo di continuità di emissioni e di ampliamento della categoria degli investitori attratti favorevolmente da questa importante realtà produttiva della Campania.”
Scatolificio Salernitano SpA comunicato stampa
Scatolificio Salernitano spa, società specializzata nella produzione degli imballaggi metallici per l’industria conserviera con sede a Nocera Inferiore (Salerno), ha emesso un minibond short term da massimi 500 mila euro a scadenza 9 dicembre 2021 e rendimento lordo del 3,8%, assistibile da garanzia pubblica, con SICI sgr che è stato l’anchor investor (si veda qui il comunicato stampa).
Non è la prima volta che la società ricorre al mercato del debito. Nel febbraio 2017 aveva quotato all’ExtraMot Pro una cambiale finanziaria da 350 mila euro a scadenza febbraio 2018 con cedola 2,25% (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nel luglio 2020 ha partecipato con un minibond da 4 milioni alla seconda emissione del basket bond Garanzia Campania bond insieme ad altre 9 aziende campane (si veda altro articolo di BeBeez).
Scatolificio Salernitano dal 1989 si occupa della lavorazione e della commercializzazione della banda stagnata per alimenti. Dal 2011 la guida della società è passata a Rosario Albano e dal 2014 sono partite, da un lato, anche l’attività industriale oltre che commerciale, e dall’altro il processo di internazionalizzazione. Grazie anche agli impianti di Sessa Aurunca e Scafati, la società si è affermata dal 2018 come una delle realtà industriali più importanti del comparto, ponendo sotto un unico tetto gli impianti necessari all’intero ciclo produttivo. La produzione è focalizzata sugli imballaggi metallici per l’industria conserviera, con particolare focus sul pomodoro e in questo segmento la società gode di un vantaggio competitivo non indifferente dato dall’ubicazione dei suoi stabilimenti, proprio nel cuore del distretto delle conserve di Nocera, tra i distretti industriali italiani più significativi del comparto agro-alimentare. Scatolificio Salernitano ha realizzato nel 2019 un fatturato di oltre 34 milioni di euro con un ebitda di 3 milioni di euro.
L’emissione obbligazionaria è stata collocata su Fundera, portale di crowdfunding italiano che fa capo al Gruppo Frigiolini & Partners Merchant. Quest’ultimo ha agito come consulente dell’emittente, arranger e coordinatore di processo, mentre D&P Finance Consulting ha rivestito il ruolo di consulente strategico di Scatolificio Salernitano.
Pasquale Albano, responsabile finanziario di Scatolificio Salernitano, ha commentato: “Per la nostra società e per i nostri clienti è fondamentale sostenere la competizione globale e la crescita con continui investimenti in innovazione tecnologica e di processo, finanziandoci mediante tutte le fonti finanziarie disponibili. Siamo da tempo emittenti di minibond a medio-lungo termine, secondo le metodologie più tradizionali, ma è la prima volta che prepariamo un’emissione incontrando il mercato con un collocamento diretto sulla prima piattaforma di crowdfunding autorizzata e operativa su questa particolare tipologia di strumenti finanziari di debito”.
Albano ha anche anticipato che “Fundera ci sta assistendo, tra l’altro (ancora una volta prima in Italia), nell’emissione di una prossima tranche del minibond short term già in costruzione e questa volta assistita (fra le prime in Italia) dalla Garanzia Italia rilasciata da Sace. Perseguendo con convinzione questa modernissima e innovativa metodologia di collocamento, ci aspettiamo non solo che le nostre emissioni potranno diventare nei prossimi anni un’interessante opportunità di investimento per un numero sempre maggiore e diversificato di investitori professionali italiani ed europei, ma anche per un gran numero di investitori privati, come espressamente previsto dalle recenti modifiche del Regolamento 18592/2013 sul crowdfunding, che consentono di collocare i minibond delle spa (come la nostra società) anche a investitori wealthy retail (si veda altro articolo di BeBeez, ndr)”.
Federico Petronio, membro del board di Fundera e del Comitato Sviluppo Imprese di Frigiolini & Partners Merchant, ha commentato: “Il minibond emesso da Scatolificio Salernitano rappresenta per noi di F&P e Fundera un ulteriore tassello nella costruzione della cultura di mercato rivolta in particolare alle pmi, che da anni stiamo coltivando con soddisfazione soprattutto quando l’emittente gode della lungimiranza dei propri azionisti e del proprio management. Siamo ormai pienamente convinti che entro breve tutte le aziende meritevoli disporranno di un secondo pozzo in giardino dal quale attingere l’acqua onde diversificare le fonti di provvista, allentando la tradizionale pressione sul sistema bancario. L’allargamento della platea degli investitori a nuove categorie (anche retail in presenza di talune condizioni) permette di immaginare finalmente la realizzazione di quel paradigma da troppo tempo rimasto nel cassetto, che vede il risparmio delle famiglie canalizzato verso l’economia reale con riguardo finalmente alle pomo, vero snodo della nostra economia”.
Pasquale Donnarumma, Team Leader della D&P, ha affermato: “Siamo orgogliosi di aver assistito in questa operazione Scatolificio Salernitano. In particolare, il fatto che lo Scatolificio non sia nuovo al ricorso al mercato e all’utilizzo di strumenti finanziari alternativi a quelli tradizionali ci ha permesso di portare ad un livello superiore il grado della nostra assistenza e professionalità, indirizzando la nostra azione sempre più verso quel ruolo proattivo, di coordinamento ed indirizzo delle scelte strategiche aziendali. L’operatività assicurata, peraltro, in piena emergenza COVID, gestendo ogni comprensibile rigidità intervenuta sul piano operativo, ha contribuito comunque ad avviare e a mettere in moto un processo di continuità di emissioni e di ampliamento della categoria degli investitori attratti favorevolmente da questa importante realtà produttiva della Campania”.
Vittorio Gabbanini, presidente di Sici sgr, ha aggiunto: “Siamo soddisfatti di questa operazione, che conferma il nostro impegno, spesso in qualità di anchor investor, nel supportare pmi eccellenti come Scatolificio Salernitano, impresa orientata agli investimenti anche nella attuale situazione economica, con un track record positivo, un posizionamento consolidato in una filiera trainante per il territorio, e che intende diversificare in modo strutturale e innovativo le fonti di finanziamento del circolante con strumenti di mercato complementari al sistema bancario”.
Sici è la sgr indipendente del sistema finanziario e bancario dell’Italia centrale. La sgr gestisce 5 fondi di equity, semi-equity e minibond per un valore nominale complessivo di circa 146 milioni di euro e investe prevalentemente a medio-lungo termine sullo sviluppo e sul rafforzamento patrimoniale e finanziario di pmi e mid cap con progetti industriali sostenibili e positive ricadute territoriali. Nel comparto del private debt, Sici ha ampliato l’attività ai minibond short-term, frutto della partnership con Frigiolini & Partners Merchant, per fornire liquidità immediata a imprese eccellenti. A oggi, Sici ha perfezionato 73 operazioni di private capital (di cui 5 minibond short-term), in imprese operanti in una pluralità di settori industriali e ha in portafoglio 20 società.